Il Sulcis Iglesiente (anche) è assetato, ma la colpa non è solo della siccità.

"Se le dighe sono vuote, la responsabilità è in capo alla Regione", attacca Mauro Pili preannunciando la presentazione di un esposto per interruzione di pubblico servizio, nel caso in cui non si dovesse porre rimedio al problema nell'immediato.

Il deputato di Unidos, che ha appena fatto un nuovo sopralluogo nella diga (ai minimi storici) di Punta Gennarta, a Iglesias, ritiene che: "In questi ultimi anni vi è stata una gestione dissennata delle risorse idriche sia della diga di Punta Gennarta sia di quella di Medau Zirimillis, ormai ai minimi termini. Nel contempo, però, non si sono attivate tutte quelle connessioni esistenti per spostare l'acqua dai bacini pieni verso le aree deficitarie. Una situazione che da settimane sta facendo mancare l'acqua ai consorziati creando enormi danni all'economia agricola di tutto il territorio: da Iglesias, Villamassargia, Domusnovas".

Il parlamentare - nonché ex sindaco di Iglesias e governatore sardo - parla apertamente di negligenza attribuibile all'amministrazione regionale. E, nello specifico, "alla Presidenza della Regione e agli assessori all'Agricoltura e dei Lavori pubblici in quanto responsabili degli enti di gestione e programmazione della risorsa idrica".

Per Pili non vale la scusante dell'annata siccitosa che ha prosciugato i bacini e ridotto alla sete gli agricoltori e allevatori, nonché migliaia di famiglie che vivono nelle campagne.

"Non si può più sentir dire "non c'è acqua" come giustificazione: perché non solo è falso ma conferma l'incapacità di dare risposte serie ad un problema grave". La soluzione sarebbe a portata di mano: "Il bacino del Cixerri è nelle condizioni di essere connesso direttamente con il sistema del Flumendosa e con lo stesso Tirso proprio in virtù di quella politica delle interconnessioni dei due grandi bacini idrografici che io stesso avviai e realizzai tra il 2001 e il 2003.

Ovvero l'acqua si può far arrivare dalla diga di Genna is Abis (Uta) sino al primo comprensorio irriguo del Cixerri (Iglesias). Le condotte realizzate allora per portare l'acqua dalle miniere a Cagliari, furono concepite per essere bidirezionali, l'acqua può andare a Cagliari ma può anche fare il percorso inverso. Sarebbe bastato questo elemento per non far mancare l'acqua nemmeno un'ora nel comprensorio irriguo del Cixerri visto che la diga di Genna is Abis (Uta) è al massimo invaso".
© Riproduzione riservata