Doppia festa oggi per gli abitanti di Mosul, in Iraq.

Dopo l'allontanamento degli estremisti islamici (da gran parte della città), per la prima volta si può celebrare la fine del ramadan senza dover rispettare le regole imposte dallo Stato islamico.

L'Id al-Fitr è una delle ricorrenze più importanti per i musulmani e dal 2014 la popolazione della città irachena è stata sottomessa a dure restrizioni: le preghiere erano ammesse ma i festeggiamenti no.

Inoltre i bambini venivano incoraggiati all'utilizzo delle armi e alla vita militare con diverse restrizioni sui giochi da utilizzare.

Purtroppo per molti fedeli la festa è "rovinata" anche a causa della distruzione del tradizionale minareto della moschea Grand al-Nuri, fatta saltare in aria dai militanti.

"Non sarà davvero Id al-Fitr finché non torneremo a casa", ha affermato uno sfollato di circa 69 anni, originario della zona ovest di Mosul, dove i combattimenti non sono ancora terminati.

L'OFFENSIVA ANTI-ISIS - Soltanto la parte orientale della città è stata liberata, alcuni mesi fa, grazie ai combattimenti delle forze irachene.

Impegnata nell'offensiva di liberazione dei militanti dell'Isis anche la coalizione internazionale guidata dagli Usa che sta fornendo aiuto aereo e di terra.

Ora ci sono circa 350 estremisti assediati nella città vecchia: "Mentre le nostre eroiche forze sono vicine a dichiarare la vittoria finale sulle gang del Daesh, porgo i miei più sinceri auguri per Id al-Fitr", ha dichiarato il premier Haider al-Abadi.

I CIVILI ANCORA SOTTO ASSEDIO - Sono più di 50mila civili (metà della popolazione della città vecchia) ancora sotto assedio jihiadista. Sono bloccati nelle abitazioni in condizioni disumane, senza cibo nè acqua.

Secondo le organizzazioni umanitarie i combattenti hanno trattenuto molte persone, usate come scudi umani. Molti hanno cercato di fuggire, ma non sono riusciti e sono stati trucidati.

Le autorità speravano di liberare Mosul entro la fine del 2016 e di dichiarare la vittoria entro l'Id al-Fitr, purtroppo però non è stato così.

(Redazione Online/P)
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