La prima passeggiata dei ministri del G-7 è partita dal Buoncammino, davanti a un panorama-cartolina di una Cagliari, mai come in queste giornate estive, la città del sole cantata da Francesco Alziator.

PRIMO VUOTO - Nel colle domina, massiccio e imponente l'ex carcere: vuoto. Il primo di un filotto che unisce Castello con Stampace. Dalle curve di via Anfiteatro (o an fu teatro?) si staglia il monumentale Palazzo delle Scienze, originale pianta ottagonale, presidio di quella cittadella scientifica sorta attorno a via Porcell fra istituti di fisica, chimica e matematica: vuoto . Solo pochi metri e dall'ultima ansa verso via Ospedale le linee semplici e razionali della Clinica pediatrica "Macciotta": vuota .

CIVILE E MILITARE - La sua breve scalinata quasi finisce in uno degli ingressi del vecchio ospedale civile, "stella" disegnata dal Cima, avviata a spegnersi: quarto vuoto . Non resta che discendere la via Ospedale verso la Torre degli Alberti per chiudere il cerchio con il complesso che comprende la chiesa di san Michele dei Gesuiti e il Noviziato della Compagnia di Gesù divenuto nel 1848 Ospedale Militare: vuoto . Il quinto nel raggio di poche centinaia di metri.

DIALOGO ISTITUZIONALE - Il Piano particolareggiato del centro storico ha focalizzato il problema di questi grandi contenitori nella prospettiva di restituirli alla città con funzioni rinnovate. "Parliamo di volumi di enorme importanza storica, ambientale e sociale non in capo all'Amministrazione cittadina", dice l'assessora all'Urbanistica Francesca Ghirra, "sarà fondamentale mantenere sempre vivo dialogo e confronto nell'ottica di una loro fruizione ottimale".

SCHEDE DEDICATE - Elaborate (all'interno dello strumento pianificatore) alcune schede dedicate per un loro possibile reimpiego.

A cominciare dal San Giovanni di Dio, che manterrebbe la sua funzione socio-sanitaria come centro diurno, destinazione museale invece per il Palazzo delle Scienze. Per l'ex carcere si pensa a una finalità ricettiva per studenti, con un'ipotesi alberghiera mentre per l'ex Macciotta si profila un futuro legato all'espansione della Biblioteca universitaria. "Confidiamo molto", aggiunge Ghirra, "nel laboratorio del centro storico, in fase di apertura nell'ex Artistico di via san Giuseppe, luogo di confronto e partecipazione attiva con la cittadinanza".

TROPPI VINCOLI - "Stiamo parlando di volumetrie in grado di contenere una gran parte dei residenti dell'attuale centro storico", afferma Pasquale Mistretta, urbanista ed ex rettore dell'Università di Cagliari. "Il vero problema è dato dalla presenza di vincoli che non permette una loro facile riconversione. Penso solo alla battaglia condotta al 'San Giovanni di Dio' per controsoffittare alcuni reparti per il condizionamento dell'aria".

Se da un lato - per Mistretta - è giusto che si completi il Policlinico di Monserrato con Pronto soccorso e rianimazione, dall'altro resta la preoccupazione di lasciare scoperta da questo servizio una grande parte della città.

FANTASIA - "C'è una infinità di vuoti urbani, pubblici e privati inutilizzati", aggiunge Mistretta. Che chiede più coraggio per "collassarli e restituire spazi alla città". Fantasia e utopia al potere? "Non è più aria, perché i rischi sono enormi: se non ti ferma la burocrazia ci pensa la magistratura", osserva amaro l'ex rettore.

Paolo Matta

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