I commercianti di Porto Rotondo prendono le distanze dall'imprenditore coinvolto nell'inchiesta sulle false griffe condotta dalla magistratura di Olbia.

Una presa di posizione, dopo la pubblicazione di una foto, provvisoriamente a corredo dell'articolo postato sulla pagina Social Facebook, in cui veniva mostrata un'immagine di repertorio della piazza della città e degli esercizi commerciali che vi si affacciano. Ma in alcun modo collegate con le indagini, come precisa Giuseppe De Giorgi, avvocato di Alberto Predaroli, titolare di una delle boutique ritratte, la Jc Portorotondo.

"L'immagine collegata all'articolo in data 22 giugno scorso - spiega - nulla ha a che vedere con l'imprenditore coinvolto dalle vicende narrate nell'articolo, essendo la stessa un'immagine di repertorio utilizzata dal social network Facebook".

Il titolare dell'azienda, rimarca il legale, "accoglie con estrema soddisfazione l'azione dell'autorità giudiziaria volta a tutelare le corrette pratiche commerciali e la concorrenza leale tra gli esercenti commerciali, deprecando le condotte di coloro che vendono marchi contraffatti alterando il regolare sviluppo delle attività commerciali a scapito egli onesti esercenti".
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