"Abbiamo individuato dieci fari, tra i più noti della Sardegna, che saranno messi a bando, per la concessione di valorizzazione".

La notizia è stata data per la prima volta questo pomeriggio nell'auditorium Primo Longobardo di La Maddalena, dall'assessore regionale agli enti locali Cristiano Erriu, ai partecipanti al "Military Landscapes, convegno internazionale sugli scenari per il futuro del patrimonio militare", iniziato mercoledì scorso con conclusione domani sabato.

La concessione di valorizzazione è l'atto con il quale beni pubblici possono essere concessi o locati a privati, a titolo oneroso, ai fini della riqualificazione e riconversione degli stessi tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione.

I beni individuati nella delibera di Giunta regionale di martedì scorso, la n. 30/36, sono: il vecchio faro di Razzoli (La Maddalena); il faro di Punta Filetto, isola di Santa Maria (La Maddalena); la ex stazione di vedetta di Marginetto (La Maddalena); l'ex faro di Capo d'Orso (Palau); l'ex stazione segnali di Capo Sperone (Sant'Antioco); l'ex stazione semaforica di Capo Ferro (Arzachena); l'ex stazione di vedetta di Capo Figari (Golfo Aranci); l'ex stazione segnali di Punta Falcone (Santa Teresa Gallura); l'ex stazione semaforica di Punta Scorno (isola dell'Asinara); il faro di Capo Comino (Siniscola).

"Si tratta di realtà molto interessanti", ha commentato l'assessore Erriu, "che, messe a valore, possono consentire alla Sardegna una visibilità nazionale e internazionale".

Si tratta "di edifici in pessime condizioni, la mano pubblica non ha le risorse a disposizione per poterla riqualificare; con un bando fatto bene, che consenta di raggiungere quel rapporto equilibrato tra interesse pubblico e interesse privato, io credo che ci possono essere le condizioni perché questa riqualificazione si possa fare con una grande efficacia", ha aggiunto.
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