Agricoltori sardi sul piede di guerra"Pronti a bloccare porti e aeroporti"
Allevatori, agricoltori, sindaci e cittadini provenienti da tutta la Sardegna si sono radunati oggi al bivio tra la Carlo Felice e la Statale 131 bis per esprimere tutta la loro rabbia e la loro indignazione.
Una protesta, quella degli addetti del comparto agro-pastorale, figlia del generalizzato malcontento per le risorse trasferite a singhiozzo, il prezzo del latte ai minimi storici e la piaga di una siccità senza precedenti.
Nel corso della mattinata, gli agricoltori hanno organizzato presidi, sfilato con i trattori e anche bloccato per alcuni minuti il traffico in direzione di Oristano.
Quindi, ad Abbasanta, hanno chiesto e ottenuto un incontro con una delegazione dell'Anci, l'associazione dei sindaci riunita in assemblea, che ha espresso la propria solidarietà ai manifestanti.
Nel primo pomeriggio, l'agitazione - che non ha creato grandi disagi - è terminata. Ma con un ultimatum.
Se non verranno sbloccati i fondi comunitari per far fronte alla crisi e se, più in generale, dalla politica non arriveranno risposte, da luglio gli agricoltori sono pronti a bloccare, in piena stagione estiva, porti e aeroporti.
(Redazione Online/s.a.-p.s.)
LE RAGIONI DEGLI AGRICOLTORI - VIDEO:
IL BLOCCO DELLA 131 - VIDEO:
LA PROTESTA GUIDATA DALLA COLDIRETTI:
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LA PIAGA DELLA SICCITÀ :
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