Il primo acquisto del Cagliari è il rientro alla base di Alessio Cragno.

Nessuna sorpresa nella lotteria di riscatti e controriscatti, col portiere di Fiesole cui verranno affidati i pali rossoblù della prossima stagione. Anche Dario Del Fabro è tornato in rossoblù, Senna Miangue invece è rientrato all'Inter, ma per i due le porte sono ancora aperte.

CIAO BENEVENTO - Il ds dei campani Di Somma aveva mollato la presa mercoledì, mettendosi alla ricerca di un sostituto di Cragno. Troppo alta la cifra concordata col Cagliari per il riscatto, 5 milioni. E così, alla mezzanotte e un minuto, il portiere è tornato ufficialmente in rossoblù e potrà riprovare a conquistare quella Serie A andata di traverso tre anni fa, con Zeman in panchina.

Una stagione importante, per dimostrare di poter valere il massimo campionato, dopo aver sbaragliato la concorrenza tra i cadetti, e con gli occhi di diversi club importanti, Napoli in primis, addosso.

FUTURO INCERTO - Situazione diversa per Del Fabro e Miangue. Per il difensore algherese il Pisa non ha esercitato il riscatto (2 milioni), con il club toscano retrocesso in terza serie e alla ricerca di giocatori di categoria. Ora il Cagliari dovrà decidere che fare. Del Fabro ha un altro anno di contratto e potrebbe essere girato ancora in prestito, dopo aver prolungato fino al 2019. Per il belga, invece, è stata la società rossoblù a non rilanciare (riscatto fissato a 5 milioni). Ma il ds Rossi continua a parlare con l'Inter con l'obiettivo di riportare il giocatore in Sardegna, o a titolo definitivo o ancora in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Il Cagliari crede in Miangue e potrebbe affidargli la fascia sinistra se dovesse andare in porto la trattativa con la Samp per la cessione di Murru.

IL BRACCIO DI FERRO - La trattativa col club blucerchiato va avanti a oltranza. Il Cagliari valuta Murru 12 milioni, con la Samp che vorrebbe coprire in parte l'offerta inserendo una contropartita tecnica. I nomi sono sempre gli stessi, Vasco Regini e Luca Cigarini. Al Cagliari interessa soprattutto il regista, classe '86, il cui arrivo chiuderebbe definitivamente le porte al rientro in Sardegna di Panagiotis Tachtsidis. Nell'affare il ds Rossi vorrebbe provare a inserire anche Ibarbo, cercando di portare in cassa almeno 8-9 milioni.

LA DIFESA - Il ds rossoblù, che prenderà ufficialmente possesso del ruolo il primo luglio, valuta anche la situazione difensore. C'è da sostituire Bruno Alves, ma anche da sfoltire la rosa della retroguardia. Oltre a Del Fabro, sul piede di partenza anche Bartosz Salamon, che cerca una squadra che gli garantisca una maglia da titolare. Pienamente recuperato Luca Ceppitelli, che verrà valutato in ritiro. A Campus Acquae, invece, prosegue la rieducazione di Marco Capuano, reduce dall'operazione alla caviglia a fine stagione. Per lui è pronto un nuovo contratto fino al 2019, con opzione per l'anno successivo.

OPERAZIONE SFOLTIMENTO - Per Rossi ora la prerogativa è vendere i giocatori rientrati alla base e che non fanno parte del progetto.

Con l'Estoril - squadra portoghese da cui il Cagliari ha acquistato Joao Pedro - c'è un accordo di massima per la cessione di Caio Rangel a titolo gratuito e definitivo (con una percentuale sulla futura rivendita).

Per Luka Krajnc da registrare l'interesse del Bari, mentre per Duje Cop si è fatto avanti anche l'Aek. Alessandro Capello, infine, piace al Padova di Pierpaolo Bisoli.

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