È un'emergenza che non ha colpito solo la Sardegna quella della siccità. La mancanza di piogge, unita alle altissime temperature, sta mettendo in ginocchio mezzo Paese.

In mattinata si è riunito il consiglio dei ministri e ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nelle province di Parma e Piacenza, stanziando 8 milioni 650mila euro.

E sono tante altre le situazioni monitorate, come spiega il ministero dell'Ambiente: "Desta forte preoccupazione anche la situazione dell'Emilia Orientale e della Romagna". Nell'Italia centrale, invece, "la situazione più delicata è quella che coinvolge la città di Roma e i comuni limitrofi".

Il sindaco della Capitale Virginia Raggi ha infatti firmato un'ordinanza, valida fino a settembre, che "limita l'utilizzo delle risorse idriche per irrigazione di orti e giardini, riempimento di piscine mobili, lavaggio di auto e qualsiasi uso ludico che non sia quello del servizio personale".

Situazione critica anche in Val Padana e in Piemonte, dove il livello del Po è crollato, -65% rispetto al valore medio mensile storico calcolato per il periodo.

Problemi anche in Irpinia, con le campagne dell'Avellinese a secco da 4 giorni.

E, come già detto nei giorni scorsi, c'è grande sofferenza in Sardegna: "L'anno in corso - spiega il comunicato del ministero - si presenta come il più siccitoso registrato dall'inizio delle osservazioni nel 1922: i tre mesi di marzo, aprile e maggio fanno registrare un deficit intorno al 70% per tutte le aree, con punte prossime al 90% per Gallura e Flumendosa".

Ieri l'assessore all'Agricoltura Pier Luigi Caria ha consegnato nelle mani del ministro delle Politche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, la delibera sulla dichiarazione dello stato di calamità approvata dalla giunta regionale.

Assieme a lui hanno presentato la stessa delibera Toscana e Emilia Romagna: "Affrontare questo percorso assieme ad altre regioni non può che rafforzare la nostra richiesta", ha dichiarato Caria.

(Redazione Online/L)

GLI STANZIAMENTI PREVISTI PER LA SARDEGNA:

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