L'appello è accorato. Lorena Quai cerca il papà del quale non si hanno più notizie da lunedì sera e invoca l'aiuto collettivo, compreso quello che potrebbe arrivare dal popolo virtuale.

"Stiamo ancora cercando mio padre, potrebbe essere ovunque: nelle vicinanze del mare, vicino agli scogli o agli sterrati. Più persone ci vorranno aiutare e più possibilità avremo di trovarlo".

La ragazza ha affidato a Facebook il suo stato d'animo con la speranza di coinvolgere il maggior numero di persone nelle attività di ricerca. Ieri sera tutta Tertenia cercava Giuseppe. Per Lorena e il fratello Francesco sono ore d'angoscia in attesa di notizie.

LA SITUAZIONE - I timori che Giuseppe Quai sia stato inghiottito dal mare aumentano col passare delle ore. Si cerca dappertutto, in particolare nelle acque antistanti la marina di Sarrala e lungo la costa, da nord a sud. Questi i tratti che le squadre speciali stanno passando al setaccio. Qui sperano di ritrovare l'ex muratore 67enne, vedovo da tre anni, di cui si sono perse le tracce lunedì quando ha lasciato incustoditi sulla spiaggia gli effetti personali.

LE RICERCHE - Le attività sono riprese alle prime luci dell'alba di ieri dopo che gli addetti ai lavori le avevano sospese martedì sera. Da subito sono entrate in azione le unità dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Cagliari insieme a una nutrita pattuglia di volontari che hanno operato con imbarcazioni private. Sul posto le operazioni di ricerca sono state coordinate dall'unità di comando locale dei vigili del fuoco di Nuoro. Ma le ricerche, fino alla tarda serata di ieri, non hanno dato alcun esito. Oggi si riprenderà con gli interventi delle squadre dei sommozzatori dei vigili del fuoco.
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