Consiglio europeo, Gentiloni: "Sui migranti l'Ue deve fare di più". Intesa sul terrorismo
"Sui migranti serve un maggiore impegno da parte dell'Unione europea".
Sono le parole del premier Paolo Gentiloni, che oggi a Bruxelles ha avuto un faccia a faccia con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, nell'ambito del Consiglio Ue che si terrà tra oggi e domani.
"Vogliamo uno sforzo maggiore - ha detto il primo ministro - sia dal punto di vista politico che economico. Bisogna riconoscere che la commissione e il presidente Juncker sono consapevoli di questo impegno ma mi auguro che questo si traduca in un rifinanziamento dei fondi per l'Africa".
L'INCONTRO CON SERRAJ - A Bruxelles il primo ministro ha incontrato anche Fayez al-Sarraj, premier di uno dei fronti più caldi nella questione migranti, la Libia.
"L'obiettivo comune - ha detto Gentiloni a margine del vertice - è contenere i flussi migratori, mettere in condizioni le autorità libiche di esercitare un maggiore controllo del loro territorio, dare un contributo alla lotta contro i trafficanti di esseri umani. Obiettivi su cui l'Italia è impegnata da tempo".
LE SANZIONI ALLA RUSSIA - Intanto i 28 Paesi hanno deciso per il rinnovo delle sanzioni alla Russia per altri sei mesi.
La ragione, si è detto nel summit, è la mancata applicazione degli accordi di Minsk, che dovrebbero regolare i rapporti tra Ucraina e Mosca.
LA LOTTA AL TERRORISMO - Durante il vertice è stata poi raggiunta un'intesa sul terrorismo.
L'accordo verte su due pilastri principali: una maggiore cooperazione militare e, soprattutto, un aumento degli sforzi congiunti per combattere i "foreign fighter".
"Un passo in avanti storico verso l’obiettivo di una Difesa comune europea", ha detto il presidente del Consiglio dell'Ue Donald Tusk.
(Redazione Online/D)