Per i danni causati dall'alluvione del 2013 nell'Oristanese andranno a processo Marco Manai, ingegnere della Provincia, e Antonio Dessì, direttore dei lavori.

Lo ha deciso il giudice delle udienze preliminari che ha rinviato a giudizio i due professionisti, mentre ha prosciolto Armando Unti, progettista.

Il processo per i due ingegneri si aprirà il prossimo 28 settembre.

L'inchiesta era scattata dopo che alcuni cittadini residenti a Tiria, borgata di Palmas Arborea, avevano presentato un esposto alla Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità alla luce degli ingenti danni subiti nelle abitazioni e nella borgata.

Al termine dell'inchiesta il pubblico ministero Marco Ulzega aveva chiesto il rinvio a giudizio per inondazione colposa per il responsabile del procedimento della Provincia Marco Manai, il direttore dei lavori Antonio Dessì e il progettista Armando Unti (difesi dagli avvocati Paolo Todde, Massimo Ledda e Stefano Gabbrielli).

Secondo l'accusa, nei lavori per la sistemazione della strada provinciale Tiria-Marrubiu era stata creata una barriera che avrebbe impedito il deflusso dell'acqua in caso di intense piogge. E l'11 novembre 2013 un fiume di acqua e fango allagò l'intera zona causando danni a case, aziende agricole e coltivazioni.

Poi l'esposto dei residenti Silvestro Cossu, Umberto Soliani, Simonetta Bastianello ed Efisio Piras (parte civile con gli avvocati Gianluigi Mastio e Irene Gana) e il procedimento giudiziario in cui la Provincia comparirà davanti al giudice come responsabile civile.

© Riproduzione riservata