Esplosione nella Grande Moschea di al-Nuri a Mosul, in Iraq.

Responsabili dell'attacco sarebbero i miliziani dell'Isis, ma lo Stato Islamico addebita la distruzione, attraverso un comunicato, ai velivoli americani.

L'edificio è quello in cui il leader dell'Isis Abubakr al-Baghadi ha proclamato il Califfato nel 2014.

Intanto però, la coalizione a capo degli Stati Uniti in Iraq ha smentito la notizia dicendo di non aver mai bombardato la moschea. "Non abbiamo mai condotto dei raid in quell'area", ha dichiarato il colonnello dell'esercito Ryan Dillon, confermando però che il santuario è stato distrutto.

(Redazione Online/s.s.)

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