Centomila euro per l’Imu e 80mila per la Tasi. Sono le previsioni di entrata, determinate dall'ufficio Finanziario del Comune, per i due tributi legati entrambe al possesso di immobili per il 2017 a Serramanna.

L'atto, in due diversi capitoli di entrata del Bilancio di previsione per l’anno in corso, è stato sottoscritto dalla dirigente dell’area Finaziaria.

"Considerato che per l’anno 2017 si prevedono incassi Imu per un possibile importo di circa 100mila euro", si legge nella determinazione dirigenziale. Diversa la previsione di incassi per la Tasi (la tassa sui servizi comunali indivisibili): "80mila euro per il 2017".

Tutto in forza delle deliberazioni del Consiglio comunale, che vista la scadenza di mandato aveva già a gennaio approvato le aliquote dei due principali tributi comunali.

Il Consiglio comunale aveva in sostanza confermato i parametri per il calcolo di Imu e Tasi in vigore nel 2016.

Nello stessa seduta l'assemblea presieduta dall'allora (e oggi riconfermato) sindaco Sergio Murgia aveva confermato le tariffe della Tari, successivamente ritoccate in rialzo dopo l'approvazione del Piano finanziario di spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
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