Nel giorno in cui la nomina di Massimo Deiana a presidente dell'Autorità portuale della Sardegna compie l'ultimo giro prima del traguardo (le commissioni parlamentari hanno esaminato la proposta del ministro Delrio), l'ex numero uno dell'Authority di Cagliari Piergiorgio Massidda annuncia battaglia.

Nei prossimi giorni, oltre all'opinione di deputati e senatori, potrebbe arrivare anche quella dell'Anac: "Ho chiesto un parere all'Autorità nazionale anticorruzione in merito al procedimento di nomina di Massimo Deiana alla guida dei porti sardi", racconta Massidda su Facebook.

"Secondo me e secondo tanti giuristi, la nomina ricade nel divieto di conferimento di incarichi dirigenziali", che opera "nei confronti di chi abbia ricoperto, nei due anni precedenti la nomina, incarichi di governo regionale".

L'inconferibilità è stata ipotizzata già da mesi. Addirittura, i primi a far notare il possibile conflitto sono stati gli stessi compagni di partito (il Pd) di Deiana. Ma le persone più vicine all'assessore ai Trasporti hanno sempre attestato l'inconsistenza di questa tesi.
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