Percezione indebita di fondi pubblici, falso in atto pubblico e truffa aggravata.

Queste le accuse con cui la Guardia di finanza ha messo sotto indagine una società di Cagliari, a cui viene contestata una truffa da 380mila euro ai danni dello Stato e dell'Unione europea.

Sotto la lente dei finanzieri sono finite alcune procedure adottate per la concessione di contributi pubblici del Fondo europeo di sviluppo regionale per i settori di industria, artigianati e servizi.

In particolare, la società finita nel mirino degli inquirenti avrebbe maggiorato i costi richiesti a rimborso per la realizzazione di un portale web di social e-commerce per vendere sulla Rete prodotti enogastronomici di qualità sui mercati americano e giapponese.

Gli amministratori avrebbero sovraffatturato le spese e avrebbero ottenuto una prima tranche di finanziamento pari al 60% del totale dopo aver presentato documenti contabili "gonfiati".

Sono stati deferiti all'autorità giudiziaria.

(Redazione Online/m.c.)
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