Un minimo di ossigeno per i dipendenti del gruppo Aias: azienda e Fondazione Randazzo hanno annunciato, tra il 16 e il 21 giugno, il pagamento di una delle mensilità arretrate e i rimanenti eventi Inps e Inail relativi a dicembre 2016 e gennaio 2017.

Il pagamento arriverà "grazie ad alcune anticipazioni bancarie accordateci" si legge nella circolare diramata nelle varie strutture.

Il conto degli stipendi arretrati scende così a 7. Ma anche dopo la dura lettera della presidente Anna Paola Randazzo e l'altrettanto forte reprimenda da parte dell'assessore Luigi Arru e dei sindacati, l'azienda non rinuncia ai propri propositi: di ieri una nota con la quale Alessandra Randazzo, presidente della Fondazione, rilancia la manifestazione di protesta del 20 giugno davanti all'assessorato alla Sanità per la quale chiama a raccolta dipendenti e familiari dei pazienti assistiti.

L'obiettivo è quello di opporsi alla delibera dell'esecutivo Pigliaru del 9 maggio, la quale "comporterà per la Fondazione - si legge nella nota - una diminuzione del fatturato che non sosterrà l'aumento del costo del personale".

Intanto al coro di biasimo già espresso da alcuni politici isolani si aggiunge quello dei Consiglieri regionali di Art1 Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Eugenio Lai e Paolo Zedda: "Crediamo non si possa far leva sul dolore dei malati e sulla dignità dei lavoratori per ottenere il favore dell'opinione pubblica e il consenso dei propri assistiti. Vigileremo affinché l'obiettivo primario resti quello di tutelare i lavoratori e la salute dei pazienti".

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