L'opposizione consiliare, le donne impegnate ora e nel recente passato in politica, e pure alcune esponenti della cultura locale, non nascondono certo rabbia e stupore per le frasi che un anonimo attivista pentastellato ha riportato sulla pagina Facebook "Associazione Carbonia a cinque stelle" (pagina non ufficiale - rimossa subito dopo l'ondata di indignazione generale - ma da sempre legata all'operato dei pentastellati).

Nell'ambito delle recentissime dimissioni dell'assessore Rubiu, l'estensore dei post aveva apostrofato le presunte candidate alla carica come "lavandaie", e aveva volgarmente declinato al femminile il cognome del personaggio Robin Hood. La condanna del sindaco Paola Massidda, del M5S, delle consigliere e degli assessori donna, è stata immediata. Ed è bipartisan.

L'ATTACCO - È grande infatti lo sconcerto e l'indignazione dell'opposizione e di chi, in città, si occupa dei diritti delle donne.

La consigliera Ivonne Fraternale si dichiara "schifata, - dice - non capisco questo astio nei confronti delle donne da parte degli attivisti M5S autori dei post: rammarica anche perché il loro movimento è in realtà pieno di brave persone".

Daniela Garau condanna "il basso livello raggiunto a prescindere dallo schieramento politico: l'autore si squalifica da solo".

Da un lato l'ex consigliere Luisa Poggi parla di "espressioni medievali, alcune volgarità gratuite le ho provate nel precedente mandato anche sulla mia pelle", dall'altro l'ex vice sindaco Maria Marongiu auspica che "l'autore abbia il coraggio delle proprie azioni: se questo è l'uso distorto dei social, meglio il silenzio".

Lo sostiene anche l'ex assessore Lucia Amorino: "Ignobile far scadere sul sessismo il confronto politico". In questo scenario si inserisce l'appello dell'ex sindaco Giuseppe Casti: "Chi ha scritto quelle frasi esca allo scoperto, e se ricopre un incarico pubblico, lo lasci".

In tal senso Anna Lai, Lilith, in prima fila da sempre per i diritti femminili, è ancor più severa: "Apprezzabili ma insufficienti le scuse ufficiali M5S per quel linguaggio osceno: sabato terremo un incontro sul ruolo della 'Madri Mediterranee', comprese le dignitose lavandaie".

LA NOTIFICA - Intanto ieri, a tutti gli iscritti alla pagina "Associazione Carbonia a cinque stelle", è arrivata la notifica che Massimiliano Zonza (presidente del Consiglio comunale), aveva "archiviato" la pagina.

"Ero amministratore del gruppo - ha spiegato - ma non sono in grado di sapere chi sia l'autore dei post".

Andrea Scano

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