In piazza Sant'Antiocru si respira un'atmosfera festaiola, carica di spunti e che fa stare bene. I padroni di casa offrono una formula collaudata, capace come sempre di scardinare preconcetti, a colpi di arte e letteratura. Le case in pietra fanno il resto, impreziosiscono: donano magia.

Il paese del Nuorese mette in moto la macchina organizzativa, con largo anticipo, in vista di un appuntamento atteso, L'Isola delle Storie, in programma dal 29 giugno al 2 luglio. Ecco il Preludio al festival letterario, ricca due giorni al via nella serata di ieri, dal cuore della Sardegna.

Così, da una parte le opere di Luca Bertolo, con la mostra "Se non qui dove", accattivante esposizione presentata dal museo Man. Quindi, sempre nei locali dell'ex caserma - in pieno centro storico - spazio alle ceramiche di Anne Franchetti, "L'invenzione della Petra Sarda", a cura della Casa delle letterature di Roma, col supporto del museo nuorese. L'Isola avanza, con le sue tradizioni, i suoi colori: la sua natura. Due mostre azzeccate, in totale sintonia col contesto, visitabili fino al due luglio. Gavoi e il Man, dunque, accoppiata che funziona. La realtà museale nuorese anche stavolta ha deciso di sposare il fermento artistico e letterario di un paese che si propone, con valide idee. Dopo i progetti di Alessandro Pessoli, Jennifer West e Jakub Julian Ziolkowski, quello di Luca Bertolo è il quarto appuntamento di un ciclo annuale di mostre personali che mette al centro la pittura, fa riflettere sui molteplici utilizzi e sulla sua attualità. "Fulcro della mostra sono i tre quadri che occupano il centro delle prime tre sale del percorso espositivo - dice Luca Bertolo -. Io chiamo queste opere "retri", in modo affettuoso. Rappresentano il retro di un dipinto. Con 'Se non qui dove' voglio creare uno stato d'animo. Gavoi deve dire, come ogni luogo: ricominciamo da qui".

"L'invenzione della Petra Sarda" di Anne Franchetti, invece, è la mostra che racconta la Sardegna, attraverso la ceramica. Negli spazi dell'ex caserma di Gavoi trovano naturale collocazione diverse opere in gres, realizzate dalla ceramista italo-americana a partire dalla fine degli anni Settanta.

"Tutto rimanda all'Isola, tra questi capolavori - spiega la curatrice Maria Ida Gaeta -. Anne Franchetti, americana del Maine, adora questa terra, che reputa la sua seconda casa. I materiali, i colori: tutto

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