L'immancabile dose di coccole e tenerezza ma anche una serie di nozioni per illustrare difficoltà e tipo di lavoro svolto con l'auspicio di formare al meglio i "migliori padroncini" di domani.

Questa mattina gli studenti di Musei hanno visitato il canile sanitario dell'Unione dei Comuni gestito dai volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, nell'ambito del progetto "La Pineta Espone".

Si tratta di un incontro organizzato dall'assessorato all'ambiente, scuole e gestori della struttura immersa nella pineta di Musei.

Dalle segnalazioni agli arrivi, le visite veterinarie, microchippatura e sterilizzazione, i giovani studenti hanno appreso l'importanza delle varie fasi dell'accoglienza di ogni cane nella struttura da tempo giunta alla propria capienza massima nonostante una sessantina di adozioni dall'agosto scorso ad oggi.

"Gli arrivi sono stati continui - spiega Andrea Mongitore, uno dei responsabili - e ciò non ci consente ora di soddisfare altre istanze se non per le emergenze. Ma sono continue le richieste di presa in carico anche da parte di tanti privati che soprattutto in estate pensano di potersi liberare dei propri cani inventando le scuse più fantasiose".

Richieste che vengono ovviamente bocciate ma questo non sembra fermare il fenomeno degli abbandoni che va poi a nutrire quello altrettanto grave costituito dal randagismo.

Che fare dunque? "Ovviamente c'è un gran bisogno di adozioni - aggiunge Mongitore - ma tutti devono capire che accogliere un cane significa avere un compagno per la vita, non si tratta di una moda passeggera".

Momenti di tenerezza con alcuni cuccioli
Momenti di tenerezza con alcuni cuccioli
Momenti di tenerezza con alcuni cuccioli
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