L'estate non è ancora iniziata e già bisogna mettere mano al portafoglio. Venti giorni prima rispetto allo scorso anno. Chi da oggi vuole parcheggiare l'auto a pochi metri dalle spiagge del Sinis deve pagare.

Da Maimoni a Mari Ermi passando per Is Arutas. Strisce blu sino al 30 settembre anche nella borgata di San Giovanni. E per chi non rispetta le regole scatterà la sanzione. Non subito però; dal Comune di Cabras fanno sapere che i primi giorni gli operatori della sosta saranno tolleranti.

LE TARIFFE - I prezzi sono gli stessi dello scorso anno. La spiaggia più cara, e la più frequentata, rimane quella di Is Arutas: 3.50 euro per due ore, 5.50 per 4 ore, 7 per sei ore e 8 per l'intera giornata. Da uno a due euro in meno per ogni tariffa nelle altre spiagge. Pagano un po' di più invece i camper. Sono avvantaggiati i residenti di Cabras: per loro è previsto un abbonamento di 15 euro per tutta la stagione estiva che può essere ritirato negli uffici del campo di calcio di via Tharros.

LA GESTIONE - Anche quest'anno gestisce il servizio la "Sistemi controllo traffico" con al lavoro 8 operatori (poi saranno 15 in piena estate). Mentre i parchimetri, di ultima generazione, sono in tutto 22. Novità: per la prima volta si può pagare con il bancomat e tramite un'applicazione dallo smartphone.

I GUADAGNI - La ditta per contratto deve versare alle casse comunali 150 mila euro. Se poi vengono superati i 383 mila di fatturato (è la media del fatturato degli anni scorsi) la "Sistemi controllo traffico" dovrà versare al Municipio il 30 per cento dell'eccedente.

L'assessore alle Borgate marine Davide Atzori precisa: "Gli introiti servono per l'assunzione di quattro vigili urbani stagionali per sorvegliare 30 chilometri di costa, per la manutenzione delle passerelle che abbiamo installato nei vari litorali, per il servizio di raccolta dei rifiuti ma anche per la sistemazione delle strade sterrate che portano alle spiagge".

LE POLEMICHE - Intanto il sindaco Cristiano Carrus mette le mani avanti prima delle proteste per i parcheggi a pagamento nel Sinis e i pochi servizi offerti in cambio: "Siamo pronti ad ascoltare le critiche di tutti - ha detto - basta che siano costruttive. Non accetto falsità. Anche noi vorremo fare molto di più ma le risorse a disposizione sono pochissime".

Sara Pinna

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