Per chi suona la campanella? Ma anche per Elisa, naturalmente. Pure questa mattina, a dispetto di tutto, alle 8.30 i cancelli della scuola media Leonardo da Vinci di Guspini si apriranno anche per lei. Seppur in videoconferenza Skype.

A SCUOLA SENZA ESSERCI - È la meravigliosa magia della rete, che porta la scuola da Elisa senza che lei debba muovere un passo fuori dalla sua cameretta, permettendole di seguire il programma e condurre una normale vita da studentessa di terza media nonostante le sue condizioni di salute.

Insegnanti, compagni e operatori uniti nel sogno, già realtà, di una scuola inclusiva: la formidabile innovazione si chiama "Progetto Tris" e nasce dalla collaborazione tra l'Istituto delle tecnologie didattiche di Genova, il Ministero dell'istruzione e la Fondazione Telecom.

LA DIRIGENTE - "Non si tratta soltanto di una lezione a distanza, ma di un modo diverso di intendere la didattica - spiega la dirigente scolastica Maria Rita Aru -. Per questo è stato necessario formare in maniera adeguata i docenti". Nonostante alcune difficoltà iniziali, specie tra gli insegnanti più anziani, tutte le parti coinvolte hanno fatto la loro parte.

"I compagni di Elisa hanno reagito alla novità con estrema naturalezza: nulla di più istintivo per loro, quotidianamente immersi nella tecnologia - sorride la dirigente -, la salutano per poi proseguire nello svolgimento della lezione come se si trovasse fisicamente in aula".

E per le verifiche? "Questa è una delle curiosità più frequenti - puntualizzano le referenti del progetto Michela Pibiri e Maria Grazia Garau -, ogni sera carichiamo compiti, interrogazioni ed esercizi su Cloud, uno spazio virtuale di raccolta documenti. Al mattino, Elisa ha cura di scaricare il file, stamparlo e compilarlo in tempo reale, così da permetterci di correggerlo".

L'ESAME - All'esame finale di terza media, che affronterà da casa tra poco meno di una settimana, un commissario avrà cura di controllare che lo svolgimento del compito secondo le regole, "anche se - commentano le insegnanti - l'onestà, la maturità e una ricettività non comune che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare in Elisa, rendono questa pratica una pura formalità".

Le condizioni fisiche della studentessa di Guspini non le hanno inoltre impedito di prendere parte al viaggio d'istruzione, alla due giorni di Monumenti Aperti e a una bella serata in occasione della Giornata della Memoria, dove ha recitato alcuni versi in videoconferenza insieme ai compagni. "A dimostrazione - conclude la dirigente Aru- che con impegno, amore e determinazione non esistono barriere".

Francesca Virdis

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