Passaggio a livello della stazione, alla fine del rettilineo di via Serra a Villasor.

Una donna di mezza età davanti alle sbarre abbassate si inchina e attraversa i binari.

Incurante del pericolo e del treno che sfreccerà poco dopo.

Sono circa le 20 di mercoledì e dieci ore prima, nello stesso punto, Marinella Ecca, pensionata 69enne, era rimasta indenne dall’incontro ravvicinato col pendolino Cagliari-Sassari.

Un fatto drammatico che non insegna nulla.

"A Villasor lo fanno in tanti, a piedi o in bicicletta: è un abitudine consolidata quanto pericolosa", commentava mercoledì sera il sindaco del paese Walter Marongiu.

La conferma che i sorresi duellino ogni giorno con la sorte, in una sorta di roulette russa dei binari arriva dall’altro passaggio a livello di via Togliatti.

Un uomo in bici si abbassa, passa sotto la sbarra e prova ad attraversare i binari.

Si ferma appena in tempo, richiamato dagli avventori del bar vicino: un attimo dopo un treno diretto a Cagliari sfreccia a un metro da lui.

"Lei non sa cosa significhi vivere dall’altra parte della ferrovia: attendere a lungo al passaggio a livello chiuso", si giustifica l’uomo per il gesto "compiuto tante volte. Io abito la da quando ero ragazzino".

Via Italia è una delle poche strade di Villasor al di là delle ferrovia. Un fazzoletto di case che annovera anche alcune attività commerciali.

"Da quella parte c’è un market che viene raggiunto da molte donne, a piedi o in bici, che spesso aggirano le barriere abbassate e passano dalla parte opposta", dice ancora il sindaco.

È quello che ha fatto mercoledì mattina Marinella Ecca: viva per miracolo.

Poteva essere un dramma, ma a cinquanta metri ci sono i sottopassi ferroviari pedonale e ciclabile costruiti nel quadro del raddoppio ferroviario per consentire l’attraversamento in sicurezza.

La gente però si è assuefatta al rischio, e i sottopassi sono deserti.

Al bar Stazione molti parlano ma nessuno ci mette la firma. "

Passare i binari con il passaggio a livello chiuso? Lo fanno tutti, uomini donne e ragazzi. Anche la donna rimasta ferita lo faceva spesso", dicono.

Per avere conferma basta un po’ di pazienza.

Aspettare il gracchiare dell’altoparlante che annuncia il treno in arrivo e che le sbarre si chiudano.

E la roulette russa riprende il suo giro.

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