È sempre più fitto il mistero legato al trasferimento di rifiuti radioattivi nella discarica di Coronas Bentosas di Bolotana.

Rispondendo a un'interpellanza del consigliere regionale del Pd Daniela Forma, l'assessore all'Ambiente Donatella Spano esclude l'ipotesi che sia stata l'Arpas (l'agenzia della Regione per la protezione dell'ambiente) a dare l'autorizzazione.

"Di fatto questi rifiuti, che non sono stati accettati dall'impianto di Settimo San Pietro, hanno varcato le porte del Marghine - scrive in una nota Daniela Forma - Merita quindi un ulteriore approfondimento da parte di chi vorrebbe essere rassicurato sulla corretta gestione di un impianto sottoposto ad Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) che opera nel nostro territorio provinciale".

"Per queste ragioni - prosegue il consigliere regionale - mi riservo di condividere alcune perplessità riguardo questa vicenda, come pure di mettere in campo ulteriori azioni rientranti nelle mie prerogative istituzionali".

L'assessore si è avvalsa delle informazioni fornite dall'Arpas, che aveva eseguito un sopralluogo nell'impianto della Se Trand di Settimo San Pietro dopo la segnalazione di anomalia radiometrica sul carico di rifiuti industriali provenienti dagli impianti Sarlux spa di Sarroch e poi dirottati nel Marghine.

"Da quel sopralluogo - ricorda Daniela Forma - è stata confermata la presenza di anomalia radiometrica da attribuirsi al radioisotopo Ra-226".

Le paure e le preoccupazioni restano in tutto il territorio e si attendono le verifiche chieste dalla magistratura, che ha messo sotto sequestro il materiale ritenuto radioattivo.

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