Le forze democratiche siriane (Sdf) sono entrate nella città di Raqqa.

Comincia così l'offensiva per liberare dall'Isis la città siriana, proclamata nel 2014 capitale del Califfato islamico.

Dall'alba di oggi sono in corso violenti scontri: gli uomini dell'alleanza, a maggioranza curda, sono affiancati dai caccia della coalizione internazionale a guida Usa.

Le Sdf sono le milizie curdo-siriane sostenute dagli Usa, tra di loro ci sono molti membri vicini al Pkk, cosa che preoccupa non poco la Turchia.

"Non permetteremo ad alcuno di minacciarci, daremo immediatamente una risposta adeguata", ha tuonato il primo ministro di Ankara Binali Yildrim.

Quella che sta prendendo il via è una battaglia che viene annunciata come "molto feroce", stando alle parole dello stesso portavoce di Sdf (Talal Silo): "I combattenti di Daesh moriranno per difendere la loro capitale".

"Sarà una lotta lunga e difficile, ma infliggerà un colpo decisivo all'idea dell'Isis come un califfato fisico", rincara il generale Steven Townsend, il comandante della coalizione internazionale anti Isis guidata dagli Usa.

In tutto questo resta da vedere cosa farà Bashar al-Assad: le milizie di Sdf, infatti, sono nate per combattere l'Isis ma anche il presidente siriano.
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