All'indomani dell'annuncio di Donald Trump sull'uscita degli Stati Uniti dagli storici accordi sul clima di Parigi, sono tante le reazioni di critica da tutto il mondo.

L'EUROPA - "L'Unione europea non torna indietro", ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a cui ha fatto eco la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha definito l'intesa una pietra angolare fondamentale per "il nostro creato".

"Make the planet great again", ha detto invece il presidente francese Emmanuel Macron, "ritoccando" lo slogan elettorale di Donald Trump "Make America great again".

IL VATICANO - Durissima la reazione del Vaticano. "Nessuna persona, nazione o popolo, può imporre la propria visione del mondo", ha scritto in una nota. Molto più esplicito invece monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia accademia delle Scienze, che ha definito la decisione di Trump "un disastro per l'umanità e per il pianeta".

GLI USA - Critiche bipartisan anche negli Stati Uniti, da Los Angeles a New York. In testa la California: l'ex governatore Arnold Schwarzenegger ha detto che "un solo uomo non può distruggere il nostro futuro".

E in serata un altro colpo a The Donald: Elon Musk e Robert Iger, gli amministratori delegati di Tesla e della Disney, hanno lasciato la consulenza alla Casa Bianca.

LA RUSSIA - Per il presidente russo Vladimir Putin, Trump avrebbe potuto evitare di uscire dall'accordo, magari modificandone solo i termini. E poi, scherzando sulle reazioni dei leader internazionali, ha detto "Don't worry, be happy".

LA CINA - La Cina, che dal 2007 ha sorpassato gli Stati Uniti diventando il Paese più inquinante al mondo, proseguirà la lotta al cambiamento climatico "con o senza gli Usa". A dirlo sono i rappresentanti cinesi al summit a Bruxelles con l'Ue.

TRUMP RISPONDE: "L'America resta impegnata sul fronte dell'Alleanza Atlantica e degli sforzi per proteggere l'ambiente - ha rassicurato l'inquilino della Casa Bianca di fronte alle molteplici accuse - Continueremo a ridurre i gas serra".

"THE DONALD CORAGGIOSO" - Secondo Scott Pruitt, direttore dell'Environmental Protection Agency, l'agenzia americana per la protezione ambientale, Trump è stato "molto coraggioso" a decidere sull'uscita dall'accordo di Parigi. "Era importante capire se fosse un accordo buono o no per gli Usa", ha detto.

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