Dal carcere di Massama a quello di Uta. Doddore Meloni oggi è stato trasferito nel centro clinico del carcere del Cagliaritano, ma il suo avvocato difensore Cristina Puddu ritiene "il trasferimento molto rischioso per le condizioni di salute di Meloni, già fortemente debilitato dopo oltre un mese di sciopero della fame e della sete".

L’indipendentista del movimento Meris è stato arrestato il 28 aprile scorso per scontare alcune condanne diventate definitive e da subito si è dichiarato prigioniero politico e ha iniziato la protesta.

Col passare dei giorni le condizioni di salute sono peggiorate, tanto che il legale ha chiesto il ricovero urgente. "Ora, senza avvisare nemmeno i familiari, lo hanno trasferito a Uta, spesso al centro di polemiche per l’inadeguatezza del servizio medico - sostiene il legale – e questa scelta è solo il tentativo di fiaccare Meloni che intende proseguire lo sciopero della fame e della sete".

L'avvocato, anche tramite il magistrato di sorveglianza di Cagliari, ha ribadito la necessità che Meloni venga ricoverato al più presto in un ospedale.

Il sit-in per la liberazione:

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