Seconda giornata di G7 a Taormina, dove i leader dei Paesi più industrializzati del mondo sono riuniti per trovare punti in comune sulla lotta al terrorismo internazionale, sul clima e su altri temi su cui si torna a discutere anche oggi.

Ieri i capi di Stato e di governo di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Canada, Italia, Giappone e Germania hanno trovato un'intesa su sicurezza e guerra all'Isis e hanno firmato un documento condiviso, ma si sono invece evidenziate differenze e distanze sul clima, con Donald Trump e Angela Merkel fermi su posizioni opposte.

IL CORTEO - Ma mentre i 7 grandi sono impegnati nei vertici in una Taormina praticamente inavvicinabile, a pochi chilometri da lì, nel paesino costiero di Giardini Naxos è prevista per il pomeriggio una grande manifestazione contro il summit organizzata dai movimenti antagonisti.

Una protesta autorizzata indetta dal "Comitato no G7", che ci tiene a sottolineare di non avere alcun sentore di possibili disordini nonostante i timori diffusi fra i commercianti. La paura è che il corteo possa sfociare in scontri e così i negozi non solo resteranno chiusi per un'ordinanza comunale, ma si sono blindati sigillando le vetrine con assi di legno o addirittura lastre di metallo.

Antonio Mazzeo, fra gli organizzatori, ha ricordato che alla manifestazione hanno aderito associazioni locali, sindacati "ma anche singoli cittadini, in particolare per esempio le associazioni che si sono impegnate nelle proteste su Sigonella, sul Muos di Niscemi, sul no alle grandi discariche e al ponte sullo stretto".

LE PAROLE DEL PREMIER GENTILONI - "Già Taormina e la Sicilia dicono quanto è importante per noi il rapporto con l'Africa": con queste parole il primo ministro Paolo Gentiloni ha aperto la sessione "outreach" con I Paesi africani ospiti al vertice.

"Ci troviamo nel cuore del Mediterraneo e oggi la discussione con l'Africa si concentra sull'esigenza di partnership a tutto campo tra G7, organismi internazionali e Paesi africani con l'obiettivo d'innovazione e sviluppo del capitale umano", ha poi continuato.

NIENTE CONFERENZA STAMPA FINALE PER TRUMP E MERKEL - Il presidente degli Stati Uniti lascerà Taormina senza tenere la consueta conferenza stampa di fine lavori, così come la cancelliera tedesca Angela Merkel. Dopo il pranzo con gli altri leader, Trump sarà in visita alla base di Sigonella , dove incontrerà le truppe americane. Poi si imbarcherà insieme a Melania sull'Air Force One e farà ritorno alla Casa Bianca.

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