Secondo Legambiente è tra le sessantadue spiagge italiane più sporche a causa dei rifiuti portati dal mare, per il Comune di Capoterra, il litorale di Maddalena è invece il fiore all'occhiello di questo tratto di costa.

Maddalena spiaggia, in compagnia degli arenili La Speranza di Alghero e Scivu-Acqua Durci di Arbus, figura nel report pubblicato da Legambiente sullo stato dei litorali italiani, a seguito dell'indagine "Beach Litter 2017", condotta tra aprile e maggio nell'ambito della campagna "Spiagge e Fondali Puliti - Clean Up The Med".

Un riconoscimento non certo lusinghiero per la spiaggia di Capoterra, frequentata ogni anno dai bagnanti provenienti dai paesi limitrofi e anche dal capoluogo.

"Stavolta Legambiente ha preso un granchio - dice l'assessore all'Ambiente, Silvano Corda - dagli inizi degli anni Novanta il Comune ha investito milioni di euro per riqualificare il litorale di Capoterra. La pulizia degli arenili è puntuale e attenta: le numerose presenze quotidiane di bagnanti nel periodo estivo, la nascita di stabilimenti balneari e di spazi per il kitesurf dimostrano l'indice di gradimento di questa spiaggia".

Tonino Marras, capocantiere della Derichebourg, la società che oltre alla raccolta differenziata in paese si occupa anche della pulizia delle spiagge, rivela l'impegno portato avanti in questi mesi dopo la tromba d'aria dello scorso gennaio: "Quest'anno abbiamo iniziato a pulire la spiaggia dal 4 aprile anziché dal 15 maggio come ogni anno: abbiamo rimosso plastica, vetro e altri materiali arrivati dopo la mareggiata, ma dire che il nostro litorale è tra i più sporchi d'Italia non mi sembra corretto".

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