Decine di bikers questo pomeriggio si sono stretti attorno al dolore di familiari e amici di Michael Manca (23 anni) e Antonio Sanna (37), i due ragazzi di Decimomannu morti nella notte tra martedì e mercoledì, dopo uno schianto, in sella a una Honda Cbr, su un guardrail della Statale 130.

Il modo migliore per ricordare i due amici, nel giorno dei loro funerali nella chiesa di Sant'Antonio Abate.

Alle 15 i centauri, provenienti da tutta la Sardegna, hanno omaggiato il feretro di Antonio Sanna con clacson e rombi delle loro moto. Hanno poi trasportato sulle loro spalle la bara in chiesa e, all'uscita, scortato il carro funebre fino al cimitero, tra gli applausi della comunità decimese.

Alle 16.30 è stato il turno dell'ultimo saluto a Michael Manca. Il carro funebre ha raggiunto la chiesa accompagnato dalle moto e gli amici del ragazzo che hanno ringraziato i centauri, sorreggendo, in lacrime, la bara. Anche in questo caso le moto non hanno smesso un attimo di "urlare".

"Questo è un raduno che non avremmo mai voluto organizzare", dice Sergio Meloni, presidente del gruppo Scoppiati Bikers. "Siamo vicini alle famiglie e non ci sono parole da dire in questi casi. Molti di noi non conoscevano i ragazzi ma siamo uniti da una grande passione".

Meloni lamenta l'insicurezza delle strade sarde: "I guardrail uccidono, bisogna trovare una soluzione per limitare queste tragedie: le morti non sono sempre giustificabili con l'imprudenza. Le nuove barriere che si stanno installando nella Penisola e in alcune strade sarde possono diminuire il numero degli incidenti mortali".

Lorenzo Ena

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