"Ha visto i fari e si è fermato in mezzo alla strada. Poi ha puntato verso il furgoncino e ci ha assaltati".

Giampiero Cossu, titolare di una piccola azienda di noleggio con conducente (Ncc) di Terralba, racconta in questo modo l'incontro ravvicinato con un cinghiale sulla strada statale 131 all'altezza di Giave, avvenuto intorno all'una del mattino di giovedì.

Licenza in mano da 13 anni, Cossu ha girato in lungo e largo l'Isola. Ma è la prima volta che deve fare i conti con un cinghiale.

PASSEGGERI - Sul minibus, un Opel Vivaro da 8 posti, una famiglia di Terralba, appena sbarcata all'aeroporto di Alghero, che faceva rientro in città. Marito, moglie e figlia piccola ancora scioccati per quello scontro sulla 4 corsie.

"Era un esemplare enorme - racconta Cossu - vicino a Giave subito dopo una curva cieca c'è un piccolo rettilineo. Qualche centinaio di metri. Sono uscito dalla curva e ho visto in lontananza un'enorme ombra, ho messo gli abbaglianti e a quel punto mi è stato subito chiaro che si trattava di un cinghiale. Ho rallentato per evitarlo, ma era lui che non voleva evitare noi. Si è messo a correre, ha puntato i fari e si è lanciato sul furgoncino. Uno spavento incredibile. Ringrazio Dio che ero con un mezzo pesante, se fossi stato con un'auto non voglio pensare cosa sarebbe successo".

I DANNI - Il cinghiale è morto, il minibus di Cossu invece è finito dal meccanico.

L'intera parte anteriore distrutta nell'impatto con l'animale selvatico. Danni per oltre 4mila euro.

"Proprio a inizio stagione turistica - dice il conducente - credo che il mezzo prima di qualche settimana non sarà disponibile e dovrò trovare delle soluzioni per i viaggi già programmati".

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale di Macomer e un mezzo dei Vigili del fuoco.

Maurizio Olandi

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