Sono arrivati al porto di Cagliari 651 migranti che sono sbarcati sull'Isola dalla nave spagnola Canarias dopo una lunga traversata nelle acque del Mediterraneo.

I profughi - che hanno attraccato al Porto Canale e non più al molo Ichnusa come annunciato in precedenza - fanno parte di un gruppo di 1.500 persone salvate negli ultimi giorni.

Sono 579 uomini, 64 donne di cui tre incinta e un neonato. Ci sarebbero anche una decina di minori. Sono stati poi trasferiti a bordo di alcuni pullman per i controlli nel padiglione D della Fiera campionaria, dove sono stati allestiti otto ambulatori per far fronte all'emergenza con personale medico e sanitario.

Già dai primi controlli sarebbero tutti in buone condizioni di salute, come confermato da Silvana Tilocca, responsabile sanitario per l'assistenza agli immigrati.

I migranti sono stati recuperati nelle acque al largo della Libia in tre diverse operazioni, salvati tra decine di barchini e gommoni. Arrivano da Bangladesh, Egitto, Sudan, Costa d'Abvorio, Nigeria, Senegal, Gambia e Marocco.

La Canarias ha poi viaggiato circa 24 ore prima di approdare in Sardegna.

GLI SCAFISTI - Due di loro sono stati portati via dagli uomini della Guardia di Finanza, perché - pare - ritenuti degli scafisti. Ma questa è un'ipotesi che non è ancora stata confermata dal prefetto Tiziana Giovanna Costantino, che ha detto durante le operazioni: "Il piano di accoglienza sta funzionando alla perfezione".

Visite e controlli
Visite e controlli
Visite e controlli

LO SBARCO - VIDEO:

Un piano già scattato ieri, per un apparato che - aveva detto Costantino - "si è mobilitato immediatamente. Ma la doverosa accoglienza dei migranti non deve in nessun caso andare a discapito della sicurezza dei cittadini".

Per questo - ha aggiunto - "tutte le operazioni si svolgeranno nella massima collaborazione con le istituzioni coinvolte", e cioè prefettura, questura (per le identificazioni), capitaneria di porto, protezione civile, e Asl per gli accertamenti individuali sanitari a terra.

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