Una serie di ufficiali e sottufficiali della compagnia dei carabinieri di Carbonia sono stati premiati con encomi particolari nel corso della cerimonia di intitolazione della sala generale Enrico Barisone, nella sede del comando Legione Sardegna.

Il generale Paolo Nardone, attuale comandante generale, ha riconosciuto l'importanza di alcune attività delicatissime svolta dai militari del Sulcis conferendo degli elogi.

Nel primo caso, per l'operazione Calesse, l'encomio è andato al maggiore Giuseppe Licari (comandante della compagnia Carbonia), al capitano Massimo Fornasier, al maresciallo capo Stefano Melis, al maresciallo ordinario Benedetta Berti, al maresciallo Antonio Catagnoti, al brigadiere capo Robertino Medda, al brigadiere Giuseppe Cingolani, all'appuntato Swippy Saba: i militari sono riusciti a stroncare un traffico di sostanze stupefacenti fra il Sulcis, la Sardegna e l'Olanda.

La lunga indagine si è conclusa nel maggio del 2016 con l'arresto di ben 26 persone e la denuncia di altre 22. Nel secondo caso, invece, il maresciallo ordinario Benedetta Berti, comandante di Tratalias (per lei secondo encomio), e il vice brigadiere Marco Porricino della stazione di Sant'Antioco, erano riusciti l'anno scorso a salvare la vita ad un ragazzo di Calasetta che stava per morire soffocato dopo aver ingoiato inavvertitamente un tappo che gli stava ostruendo le vie respiratorie: fondamentali le manovre di primo soccorso.

Infine encomio per il maresciallo ordinario Gaya Zirizzotti e il brigadiere Luca Mariani, stazione di San Giovvanni Suergiu: nel luglio del 2015, assieme ai colleghi di Cagliari, avevano affrontato una situazione a rischio: erano riusciti a disarmare un uomo che, in preda a crisi depressiva, si era barricato in casa armato: ore di angoscia che si conclusero con la resa dell'uomo e il sequestro di cinque pistole detenute illegalmente.
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