"Il messaggio è piuttosto semplice, la Russia è un attore molto importante nella scena internazionale. Lo è nel Mediterraneo, e per l'Italia ha un'importanza specifica, ma anche nelle diverse aree. Le opinioni della Russia devono essere parte della nostra discussione" al G7.

Così il premier italiano Paolo Gentiloni, in visita oggi a Sochi, sul Mar Nero, per incontrare Vladimir Putin.

Al termine del faccia a faccia con il leader del Cremlino, Gentiloni ha sottolineato la necessità di non tagliare fuori la Russia dal dialogo internazionale, in conseguenza delle sanzioni scattate dopo la crisi ucraina e l'annessione russa della Crimea.

"Sappiamo quali sono le cose che ci uniscono e le cose che ci dividono - ha detto il premier - ma sappiamo che abbiamo un interesse comune a mantenere la stabilità. Tener conto di un attore così importante credo sia un dovere per chi ha il compito quest'anno di presiedere il G7".

Ancora: "l'talia è sempre stata per riprendere con forza il dialogo tra Russia e Ue. È un partenariato strategico che le difficoltà sorte attorno alla crisi ucraina non possono cancellare. Mi auguro che possa andare avanti".

Dal canto proprio, Putin ha riassunto i temi toccati nel corso dell'incontro bilaterale: "Ci siamo scambiati opinioni su problemi internazionali e regionali, su Siria, Libia, Ucraina e sulla penisola coreana. Russia e Italia - la chiosa dello "zar" - sono d'accordo sul fatto di contrastare la minaccia principale, che è quella del terrorismo".
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