Al netto di deviazioni, soste, accelerate improvvise o brusche frenate servono 19 minuti per percorrere a piedi la strada che da via Palabanda conduce fino a via Alghero all'incrocio con via Garibaldi.

Un chilometro e 700 metri che con piccole concessioni al traffico - nel largo Carlo Felice e in piazza Costituzione - potrà essere totalmente appannaggio dei pedoni.

PIAZZA GARIBALDI - La manovra verso un centro libero dalle auto è iniziata già da un po' e ieri mattina gli assessori comunali coinvolti a vario titolo nella partita hanno eseguito un sopralluogo per dare il proprio parere alla commissione consiliare sulla Mobilità in merito allo stato di piazza Garibaldi. Marzia Cilloccu (Attività produttive, turismo e Politiche delle pari opportunità), Gianni Chessa (Lavori pubblici) e Luisa Anna Marras (Politiche della casa e Viabilità) dovranno pronunciarsi anche sulla mozione per la grande isola pedonale sull'asse piazza Garibaldi-corso Vittorio Emanuele.

PIAZZA COSTITUZIONE - Nel centro c'è piazza Costituzione dove la riqualificazione costerà un milione e 200 mila euro. Il cantiere dovrebbe essere aperto entro l'estate ma questo - a lavori conclusi - dovrebbe essere l'unico nodo in cui il traffico non subirà variazioni. Difficile infatti ipotizzare un'alternativa alla situazione esistente come invece potrebbe accadere nel largo Carlo Felice. Qui in futuro, pur continuando a consentire il passaggio delle auto in entrambe le direzioni, si ipotizza una riduzione delle carreggiate per far sì che i pedoni conquistino spazi sempre maggiori.

COSA ACCADRÀ - Il progetto, però, al suo arrivo a Palazzo Bacaredda dovrà essere corredato da tutte le soluzioni necessarie per ridurre al minimo i disagi per chi in quelle strade vive e lavora. Diversi i problemi da risolvere, da quello dei parcheggi, alle modalità di accesso alle abitazioni.

LA NAVETTA - L'ingresso - in base al piano che è ancora tutto da definire - sarà consentito solo ai mezzi di soccorso, alle forze di polizia e a coloro che saranno autorizzati dagli uffici competenti dopo averne fatto richiesta (per esempio per l'esecuzione di lavori o per rifornire attività commerciali).

La squadra di consiglieri potrebbe dunque chiedere la collaborazione del Ctm per attivare un servizio navetta che metta in collegamento via Palabanda con via Alghero, magari utilizzando dei mezzi elettrici che riducano l'impatto sull'ambiente.

I PARCHEGGI - Poiché l'auto dovrà restare fuori dai confini della grande isola sarà necessario individuare nuovi parcheggi. Oltre a quelli previsti dal progetto per il campus universitario in viale La Plaia e quelli del progetto di San Paolo, in commissione si pensa di avviare una trattativa con le Ferrovie per aumentare il numero di posteggi nell'area adiacente alla stazione.

Fin qui i problemi legati alla vita dei residenti, ma nel piano che prevede una crescita delle attività commerciali (alle quali saranno destinati maggiori spazi all'aperto) sarà necessario individuare delle zone per il carico e lo scarico delle merci.

Se la mozione dovesse essere approvata richiederà lo studio del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), strumento necessario per coordinare il lavoro di tutti i soggetti che verranno coinvolti in quella che sarà una vera rivoluzione del traffico.

Alla fine dello scorso anno l'idea era già stata messa nero su bianco dal consigliere comunale Pd Matteo Massa che, con un'interrogazione in Aula, aveva proposto di rendere pedonali i quartieri di Stampace, Castello e Marina.

L'IDEA - Le ragioni sono le stesse che muovono i lavori della commissione: far sì che i cittadini si riprendano la città e, allo stesso tempo, rendere il centro più fruibile a residenti, commercianti e turisti. L'idea della pedonalizzazione, almeno per ora, non mette tutti d'accordo. Il dibattito in commissione si annuncia vivace e la strada verso il traguardo potrebbe essere in salita.

Mariella Careddu
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