Una siccità come quella attuale non si vede da vent'anni.

A lanciare l'allarme sulla situazione nel territorio della Nurra, nel nord Sardegna, è la Coldiretti Sassari.

"I livelli d'acqua presenti nel Temo - dicono i vertici dell'associazione - sono così bassi che dall'alveo del bacino è riemerso un sito archeologico sommerso, mentre nel Cuga sono riaffiorate vecchie tubature".

"Per trovare dati peggiori di quelli attuali - spiega il direttore di Coldiretti Sassari e Gallura, Ermanno Mazzetti - bisogna tornare al triennio 1998/1999/2000", e a pagare le conseguenze della siccità sono in particolare gli imprenditori agricoli.

A rischio sono soprattutto i campi di cereali, carciofi, mais ed erba medica.

"Stiamo vivendo un'annata disastrosa caratterizzata da fenomeni climatici opposti - aggiunge Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sassari - Nel periodo invernale ci sono state pochissime precipitazioni e le nevicate che hanno permesso agli altri bacini di rigenerarsi non hanno interessato la Nurra mentre in primavera le gelate notturne hanno generato escursioni termiche di oltre venti gradi che hanno bruciato le colture".

Siccità nella Nurra, il bacino del Cuga
Siccità nella Nurra, il bacino del Cuga
Siccità nella Nurra, il bacino del Cuga
A secco il bacino idrico del Cuga
A secco il bacino idrico del Cuga
A secco il bacino idrico del Cuga
Bacino del Cuga, i danni della siccità
Bacino del Cuga, i danni della siccità
Bacino del Cuga, i danni della siccità
Nel bacino del Temo sono emersi resti archeologici
Nel bacino del Temo sono emersi resti archeologici
Nel bacino del Temo sono emersi resti archeologici
La situazione del bacino del Temo
La situazione del bacino del Temo
La situazione del bacino del Temo
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