Aderendo ufficialmente allo Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, il Comune di Villamassargia si candida ad entrare nella rete dei centri di "seconda accoglienza" destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale.

Lo fa con il progetto pilota "Tutti giù per terra" che prevede l'accoglienza e la perfetta integrazione (con tutta una serie di servizi e professionisti dedicati) di una ventina di minori non accompagnati richiedenti asilo in famiglie affidatarie residenti a Villamassargia e in Comuni limitrofi.

Un progetto al quale l'amministrazione guidata dal sindaco Debora Porrà ha lavorato a lungo in tandem con l'Anci Sardegna e per il quale ha già effettuato il passaggio in Consiglio Comunale e istituito inoltre l'anagrafe delle famiglie affidatarie contante già 20 nuclei di accoglienza e 3 di supporto.

Per il progetto triennale è stato chiesto un finanziamento di 936mila euro (il responso si avrà il 1° luglio) sulla base di una spesa giornaliera per minore pari a 128 euro. Si mostra fiduciosa sull'accoglimento del progetto il sindaco: "Si tratta di un'iniziativa apprezzatissima anche dall'Anci che garantisce una vera integrazione dei minori e si pone come esempio di progetti di accoglienza per tanti altri Comuni".
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