Tre figli. Una separazione già digerita, un nuovo compagno. Da qualche tempo, i segni inequivocabili di un malessere profondo. Quando il buio si è fatto totale, si è incamminata verso il ponte dei suicidi, ponte Rosello. Si è affacciata alla balaustra, ha fissato giù, con lo sguardo assente. Poi si è sporta, mentre arrivavano dei passanti che nel frattempo si erano accorti della situazione e la osservavano. È rimasta appesa alla ringhiera, un ragazzo ha provato a trattenerla, urlando. Un altro ha tentato di legarle una cintura attorno a un braccio, mentre lei ciondolava nel vuoto.

Nulla ha potuto fare contro la forza di gravità e la volontà della donna di farla finita. Un attimo dopo è scivolata giù. Un volo mortale, ripreso da un telefonino e subito schiaffato su Facebook.

SUICIDIO IN DIRETTA - Il video ha raccontato in diretta la morte di una mamma di 46 anni, seguito, un attimo dopo, da commenti indignati su quella mano ferma e gratuità di commenti, davanti a un corpo immobile, penzolante nel vuoto, mentre le braccia di un passante coraggioso, attraverso la ringhiera tentavano l'impossibile.

Un ragazzo era infatti riuscito ad agganciare la donna, attraverso le sbarre, mentre tutt'attorno si formava un capannello di gente impietrita. Soltanto un uomo si è sfilato la cintura, sperando di poter in qualche modo agganciare la donna. Secondi interminabili, commentati dall'autore del video. Sino a quando il soccorritore non ha perso la presa della donna. Un fantoccio che vola giù, ripreso da mano ferma, da cameraman consumato. Una tragedia in diretta, che ha iniziato a galoppare in Rete, fra gli insulti di chi l'aveva appena guardata.

DOPPIA TRAGEDIA - Sul posto le forze dell'ordine hanno avuto il loro bel daffare per arginare i curiosi. Fra loro anche persone che hanno temuto il peggio. Come una donna, a cui avevano detto che sotto quel lenzuolo c'era il corpo di una ragazza incinta, come la figlia. La donna ha avuto un malore, salvo poi scoprire che non si trattava della sua figliola.

A riconoscere la donna è stato il compagno, le mani davanti agli occhi, piegato in due dal dolore, dopo aver sollevato un lembo del lenzuolo. A casa, ad aspettare, c'erano tre figli. Dolore su dolore, davanti alla giostra in Rete. La voce circolata in un primo momento è stata quella del suicidio di una donna in attesa, di otto mesi. Voce che si è affievolita col passare delle ore. Resta l'amarezza di un dramma personale, diventato un film dell'orrore, senza ritegno.

Patrizia Canu

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