Un capitale naturale stimato in oltre 600milioni di euro. "Questo il valore del patrimonio ambientale che conserva l'Area marina protetta del Parco nazionale dell'Asinara, identificata come centro di riproduzione di alcune importanti specie ittiche che popolano i mari dei comuni costieri dell'Area Vasta".

Lo ha annunciato il responsabile dell'Amp Asinara, Vittorio Gazale, in occasione della riunione con il Rotary club Porto Torres sul tema del Parco e il Santuario del mammiferi marini come risorse endogene del Comune di Porto Torres.

Dall'area marina dell'isola arriva, dunque, la linfa vitale che alimenta la pesca nel mare del Mediterraneo.

La valutazione è stata effettuata dal Co.Ni.S.Ma - Consorzio interuniversitario per le scienze del mare - in seguito alla mappatura delle aree che ospitano le specie di un ecosistema e allo studio di alcune varietà di pesci che popolano l'area marina dell'Asinara.

Dalla cervia bruna al riccio di mare, dalla corvina al sarago, sono solo alcune delle specie bersaglio, scelte dal Ministero dell'Ambiente come oggetto di studio e indicate tra le più importanti per numero, dimensioni e qualità.
© Riproduzione riservata