Violenta rissa tra sedicenni a Gergei al termine della partita della categoria allievi tra i padroni di casa e gli avversari della Gsd Assemini.

Secondo quanto si è appreso, sul finire della gara, assolutamente ininfluente sotto il profilo della classifica per entrambe le squadre, è successo di tutto.

Con il Gsd in vantaggio 3-2 è avvenuta l'aggressione a un ragazzo biancorosso, a terra per un infortunio, colpito alle spalle da un calcione sferrato da un avversario del Gergei.

A quel punto è iniziato il caos, con botte e pugni, che hanno costretto l'arbitro - una giovane donna - a decretare anzitempo la fine della partita.

Non solo: sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e uno degli allenatori è stato portato via in ambulanza a causa di un attacco cardiaco.

Ma non è finita: giocatori e dirigenti sarebbero stati costretti a barricarsi negli spogliatoi, mentre fuori il la tensione continuava.

Durissime le parole all'indomani del ds Gsd Fabrizio Melis: "Non ho mai visto scene del genere, oserei dire apocalittiche: entrate con i tacchetti sulle gambe di proposito per spezzare le caviglie, un atleta in terra dopo aver subito un fallo di gioco, arriva l'avversario e con violenza gli da un calcione sulla schiena. Quale è lo scopo del calcio a 16 anni? Vedere il mister del Gergei portato via in ambulanza, un presidente talmente amareggiato in lacrime, carabinieri per calmare gli animi dei ragazzi: questo si può chiamare sport?".

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