Un attacco compiuto da un gruppo di uomini armati e affiliato allo Stato islamico ha causato oggi la morte di oltre 20 persone, tra cui diversi civili, a Rajm Sleibi, nel nord-est della Siria al confine con l'Iraq.

A riferirlo sono fonti di stampa irachene: l'attentato sarebbe stato sferrato vicino a un campo profughi di al Hol, al confine tra i due Paesi.

TELEFONATA PUTIN-TRUMP - Una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il numero uno del Cremlino Vladimir Putin: è in programma per questo pomeriggio il colloquio telefonico tra i due leader, il primo dal raid americano in Siria dello scorso 7 aprile che ha fatto precipitare la situazione nel Paese mediorientale e incrinato non poco gli equilibri delle nazioni impegnate a vario titolo nella questione siriana.

Un raid che era stato definito da Mosca, senza troppi giri di parole, "un atto di aggressione contro uno Stato sovrano".

Quello di oggi è il terzo contatto telefonico tra Trump e Putin, dopo il primo avvenuto qualche giorno dopo l'insediamento del nuovo presidente americano alla Casa Bianca a gennaio e dopo la telefonata seguita all'attentato contro la metropolitana di San Pietroburgo, il 3 aprile scorso.

I COLLOQUI DI PACE IN SIRIA - Intanto l'opposizione siriana ha confermato la sua partecipazione ai colloqui mediati da Russia, Turchia e Iran che si terranno domani ad Astana, in Kazakistan. Colloqui che puntano ad arrivare a una soluzione politica della crisi in corso dal marzo del 2011.

Gli Stati Uniti potrebbero essere rappresentati da un consigliere per gli affari del Medio Oriente del segretario di Stato americano Rex Tillerson, anche se in merito si attende ancora una conferma. Mentre riguardo agli osservatori ai colloqui, saranno gli stessi degli incontri precedenti.

Astana ha ospitato tre vertici tra le parti siriane organizzati con la mediazione di Russia, Turchia e Iran, a gennaio, febbraio e marzo.

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