Arrestato per minacce rivolte ai poliziotti del commissariato di Noisy-le-Grand, a Seine-Saint-Denis, alle porte di Parigi. È finito in manette il padre di Karim Cheurfi, il 39enne francese responsabile dell'attacco del 20 aprile sugli Champs Elysées.

Secondo quanto riferito dalle autorità, si sarebbe presentato ubriaco alla stazione di polizia e avrebbe cominciato a inveire contro alcuni agenti, mostrandosi indignato con il Comune per non avere potuto seppellire il figlio a Noisy-le-Grand.

L'uomo non era armato.

Il figlio, la sera del 20 aprile, ha ucciso il poliziotto 37enne Xavier Jugelé, in servizio sugli Champs Elysées, ed è poi stato ucciso a sua volta dagli agenti.

L'assalitore era in libertà provvisoria da ottobre del 2014, dopo avere scontato una pena di 14 anni. L'attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico, ma l'aggressore non aveva mostrato segnali di radicalizzazione.

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