Ennesima provocazione della Corea del Nord, questa volta in uno dei momenti di massima tensione con gli Stati Uniti e i Paesi confinanti.

Nonostante veti e ammonizioni, all'alba di oggi il regime ha effettuato un nuovo test balistico, lanciando un missile da una base a nord della capitale Pyongyang.

Lo riferiscono fonti militari sudcoreane, che precisano che il test sarebbe però fallito (il razzo sarebbe esploso in volo poco dopo il decollo).

Non si è fatta attendere la reazione di Washington, per voce del presidente Donald Trump, che su Twitter ha parlato senzi mezzi termini di "affronto" e in particolare alla Cina, con riferimento alla posizione di mediazione assunta da Pechino nell'escalation degli ultimi giorni.

"Andiamo male", il laconico commento del numero uno della Casa Bianca.

IL PRESIDENTE DUTERTE - È intervenuto nella questione anche il presidente filippino Rodrigo Duterte, numero uno dell'Asean, l'Associazione della Nazioni del Sudest asiatico, il cui 30esimo congresso si sta tenendo in questi giorni a Manila.

"Kim Jong-un - ha detto - vuole la fine del mondo. Ecco perché è molto contento. Ride sempre, ma vuole davvero che finisca tutto". Per questo "Trump deve mantenere la moderazione".

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