Una delle spiagge più belle della Sardegna, Cala Brandinchi, rischia di subire pesanti conseguenze dopo l'azione di rimozione del cascame della Posidonia.

A segnalare quanto accaduto è il nostro lettore Roberto M., specializzando in Scienze della Natura all'Università di Cagliari: "Fra le azioni più pesanti, come si può vedere dalle immagini, vi sono l'uso della pala meccanica sopra il bagnasciuga e le tracce dei due mezzi che tagliano le dune embrionali".

Le tracce dei mezzi che tagliano le dune
Le tracce dei mezzi che tagliano le dune
Le tracce dei mezzi che tagliano le dune

Cala Brandinchi, ricorda, si trova entro la Zona C dell'Area Marina Protetta di Tavolara, "ed è dimostrato che il transito di mezzi pesanti, in particolare autocarri, arreca gravissime alterazioni all'assetto della spiaggia, anche a causa della compressione della sabbia con conseguente alterata risposta della spiaggia stessa agli agenti erosivi".

Invece, continua Roberto, "il cascame di Posidonia oceanica è dimostrato che contenga altissime percentuali di sedimento fondamentale a garantire l'esistenza della spiaggia stessa".

Come si doveva risolvere il problema? "Nei manuali più recenti e scientificamente corretti per la corretta gestione, come quello della Regione Sardegna del 2016, si riporta come il cascame, se non è possibile lasciarlo in sede naturale, vada rimosso solo manualmente con l'uso di rastrelli e carriole trainate a mano". "Mai e poi mai, per nessuna ragione - conclude Roberto - tramite l'uso di autocarri e pale meccaniche, specialmente in ambienti così piccoli e delicati come la spiaggia di Cala Brandinchi".

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