"Il mandato politico dell'Ue, solido ed equo per i colloqui sulla Brexit, è pronto".

Lo annuncia trionfante il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk con un post su Twitter.

Le linee guida per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, avviata dopo l'attivazione ufficiale dell'articolo 50 del trattato di Lisbona, sono state approvate dai 27 a Bruxelles in quindici minuti.

Una prova di forza e di unità, dove l'unità sembra l'unico modo per affrontare la Brexit senza conseguenze troppo pesanti per l'Europa.

I punti chiave della riunione vanno dai diritti dei cittadini, sia gli europei che vivono nel Regno Unito (3 milioni) sia gli inglesi che vivono nell'Unione, alla questione della frontiera con l'Irlanda del Nord.

IL PREMIER GENTILONI - "Non dobbiamo avere un atteggiamento di ostilità o di vendetta", ha detto il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni, anche lui a Bruxelles. "Sappiamo due cose precise: la prima è che non si può immaginare di scegliere dal mercato unico le cose che piacciono e rifiutare quelle che non piacciono".

"La seconda - ha concluso - è che daremo la priorità assoluta alla difesa dei cittadini italiani che risiedono nel Regno Unito".

LA CANCELLIERA MERKEL - Sull'intenzione di non essere "vendicativi" si è espressa anche la cancelliera Angela Merkel.

"Non c'è nessuna cospirazione contro il Regno Unito - ha detto -. Forse gli inglesi non hanno capito bene. Noi dobbiamo accettare il risultato del referendum e vogliamo negoziare con spirito di amicizia".
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