Sergio Mattarella non deporrà al processo sulla trattativa Stato-mafia.

Ad annunciarlo è il legale dell'ex ministro Nicola Mancino, Nicoletta Piromalli, che lo ha comunicato alla Corte di Assise di Palermo, dove si sta celebrando il dibattimento.

Il Presidente era stato inserito nella lista dei testi prima della sua elezione e avrebbe dovuto testimoniare in difesa di Mancino, imputato per falsa testimonianza.

Mattarella e Mancino nel 1999
Mattarella e Mancino nel 1999
Mattarella e Mancino nel 1999

Il punto chiave su cui doveva riferire riguarda l'avvicendamento alla guida del ministero dell'Interno tra Vincenzo Scotti e Mancino, nel luglio del 1992.

Secondo l'accusa Mancino era stato scelto perché più "accondiscendente" alle richieste dei clan mafiosi.

Per la difesa, e in questo senso doveva intervenire Mattarella (all'epoca vice segretario della Democrazia cristiana), la decisione era avvenuta per motivi politici.

Ma allo stato attuale del dibattimento, dicono gli avvocati, la sua testimonianza è ormai "superflua".
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