Attacco israeliano all'aeroporto di Damasco, in Siria.

Attivisti dell'opposizione hanno riferito di una forte esplosione che avrebbe scosso all'alba la capitale, dopo che un deposito di rifornimenti militari gestito dal gruppo libanese Hazbollah vicino allo scalo - dove arrivano regolarmente per via aerea forniture di armi da Teheran - sarebbe stato colpito.

Il deposito riceve gran parte delle armi inviate a sostegno delle milizie sciite, guidate da Hezbollah, che combattono a fianco delle forze del regime di Bashar al-Assad.

Il capo dell'osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdurrahman, ha parlato di una "enorme esplosione", avvertita in tutta Damasco.

Intanto l'esercito israeliano non conferma di aver diretto i bombardamenti su Damasco: "Non possiamo commentare queste informazioni", ha affermato un portavoce militare che però non smentisce nemmeno l'azione contro l'aeroporto siriano.
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