Davide Vannoni è stato arrestato dai carabinieri del Nas nella sua villa alle porte di Torino, con l'accusa di aver continuato all'estero le sue sperimentazioni relative al cosiddetto "metodo Stamina", anche dopo la bocciatura definitiva da parte dei giudici italiani.

Si tratta dello stesso reato per cui lo psicologo aveva patteggiato 22 mesi di carcere nel marzo del 2015.

La nuova indagine è stata avviata dal procuratore Vincenzo Pacileo, dopo che nello scorso luglio si era diffusa la notizia che alcuni pazienti italiani - affetti da tumori e altre patologie - si erano recati in Georgia per effettuare delle infusioni.

Un'inchiesta da parte del governo locale aveva però portato alla chiusura del suo laboratorio, aperto senza le autorizzazioni necessarie a operare nel Paese.

Rientrato in Italia, è finito in manette.
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