Dalla metà degli anni Novanta in Sardegna sono sparite 5mila aziende dell'agricoltura biologica.

Oggi sono poco più di 2mila i coltivatori che non utilizzano diserbanti e concimi chimici.

Numeri che la dicono lunga sulla selezione fatta in un settore durissimo.

"Con la crisi economica c'è stato un calo dei consumi, oggi vediamo una ripresa", spiega Marcello Escana, socio fondatore della cooperativa S'Atra Sardigna, pioniera dell'agricoltura certificata.

Intanto, i piccoli produttori puntano sul canale della vendita diretta tra mercatini e gruppi di acquisto solidale.

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