I membri del collettivo Wikileaks nel mirino del dipartimento di Giustizia americano.

Dopo aver ripassato al setaccio il caso scoppiato nel 2010 sulla gigantesca fuga di notizie e i relativi documenti militari americani sulla guerra in Iraq, gli Usa si starebbero preparando per incriminare gli effettivi del movimento e il suo fondatore Julian Assange.

A rivelarlo sono il Washington Post e la Cnn, che parlano di un'azione già avviata dai procuratori statunitensi che prevederebbe diversi capi di imputazione.

Tra questi, quello di cospirazione, furto di beni governativi o violazione della legge sullo spionaggio.

L'indagine è partita proprio nel 2010, dopo che l'ex analista d'intelligence Chelsea Manning (allora Bradley Manning) aveva passato a Wikileaks decine di migliaia di documenti segreti.

Nel frattempo Assange rimane confinato nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove è rifugiato dal 2012, a causa di indagini su presunti abusi sessuali in Svezia.
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