Parigi è di nuovo sotto attacco dopo la sparatoria avvenuta sugli Champs Elysées dove è stato ucciso un agente di polizia e sono rimaste ferite due persone, un collega e una turista.

L'agguato è stato compiuto da un 39enne, freddato dalle stesse forze dell'ordine.

Il presidente François Hollande ha subito parlato di "atto terroristico" e a seguire è arrivata la rivendicazione dello Stato islamico.

LE PAROLE DI HOLLANDE DOPO L'ATTACCO - VIDEO:

IL KILLER - L'autore dell'attacco è stato identificato come Karim Cheurfi, nato il 31 dicembre 1977 a Livry-Gargan a Seine-Saint-Denis, e residente a Chelles (a Seine-et-Marne, vicino a Parigi).

A quanto si apprende, era stato arrestato il 23 febbraio scorso per avere minacciato la polizia ed era poi stato rilasciato per mancanza di prove il giorno dopo.

TRE FERMI - Sono stati fermati e interrogati tre membri della famiglia dell'autore della sparatoria.

"Le indagini sono in corso - ha detto il procuratore di Parigi, François Molins - e gli investigatori vogliono essere certi sulla eventuale presenza di altre persone".

Intanto alcune armi sono state ritrovate nell'Audi 4 utilizzata dal killer, in particolare un fucile a pompa e dei coltelli (tra cui uno da cucina).

IL PRESUNTO COMPLICE - L'uomo segnalato dai servizi belgi ai colleghi francesi come un possibile sospetto per l'attentato a Parigi si è presentato a un commissariato di Anversa: "Sono io il sospettato", avrebbe dichiarato. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Interni francese.

LE ELEZIONI - Intanto i principali candidati all'Eliseo hanno annullato i loro impegni, a due giorni dal primo turno di voto.

Le immagini della sparatoria:

Non c'è pace per la Francia:

UN TESTIMONE: "HO VISTO SPARARE" - VIDEO:

LA ZONA ISOLATA DALLA POLIZIA - VIDEO:

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